La Parola al Casaro

“La sveglia suona sempre presto, anzi prestissimo, nelle fredde mattine d’inverno, ma anche in quelle frizzantine dell’estate, il sacrificio del prematuro risveglio si accompagna allo spettacolo dell’alba che inizia. E così si arriva in caseificio dove, tutte le mattine, il naso si riempie dei profumi del latte che arriva, ancora caldo, e pervade con la sua fragranza la stanza.
E inizia il rituale, sempre lo stesso, da anni, ma ogni giorno è diverso.
Agli occhi il candore del latte nelle caldaie, nelle mani il calore del fuoco, inizialmente insopportabile, ma che poi diventa abitudine che si trasmette nelle forme, nelle mani inconfondibili di chi fa questo mestiere. La magia della trasformazione ha inizio, la cagliata si rompe, diventa come la creta nelle mani dello sculture che la modella con le mani e con il cuore e anche se tutto sembra ogni giorno uguale, la realtà è che la passione di chi fa questo mestiere rende il risultato ogni volta unico”